Dai beauty brand al fuoriclasse della serigrafia Lorenz Boegli, Pulp 24 accompagna i propri lettori in un viaggio attraverso gli approcci più innovativi e interessanti alla stampa, al packaging e all’uso di carte e di autoadesivi di alta qualità.
Sull’accattivante copertina spicca il packaging della linea di skincare The Seated Queen appoggiato, in delicato equilibrio, sulla testa di una modella. (Il brand è ideato e concepito da Giulia Garbin, vedi Pulp 6).
“Il bello della semplicità”, di Elizabeth Glickfeld, punta i riflettori sull’estetica sofisticata e raffinata che oggigiorno distingue diversi marchi del segmento beauty. L’articolo presenta un’ampia gamma di saponi, prodotti per la skincare e profumi naturali e vegani di alta gamma in cui lo stile minimalista del packaging sottolinea ulteriormente la qualità premium dei prodotti.
“Magia nera”, invece, descrive lo straordinario approccio alla serigrafia di Lorenz Boegli, genio svizzero i cui inediti lavori, stampati prevalentemente su carta di colore nero, sono ricercatissimi dai direttori creativi dei brand più importanti del mondo.
“Prima di plastificare pensaci” mette in discussione l’idea che la laminazione (o plastificazione) sia un processo che rende molto più difficile riciclare i materiali utilizzati per il packaging. In “La cosa verde” Chiara Medioli Fedrigoni presenta esempi di soluzioni sostenibili, come la linea Imitlin, che consentono di ottenere il tipico effetto “vellutato” della laminazione in maniera molto più rispettosa per l’ambiente.
In Pulp 24 troverete, inoltre, l’articolo “Uno scrigno analogico”, di Mark Sinclair, che presenta il momento di particolare vivacità e l’evoluzione che stanno vivendo le riviste indipendenti in quest’era post-pandemica. “Tocco personale”, invece, è un breve resoconto delle sessioni della giuria del premio Top Award che si sono tenute a Verona e presenta alcuni degli interessanti lavori premiati dal concorso.
Pulp 24 è prodotto in tre edizioni ed è tradotto in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) dal pluripremiato studio britannico che vanta tra le sue produzioni il magazine Eye: l’editore John L. Walters, l’art director Simon Esterson e l’art editor Holly Catford. Questa edizione è stata stampata in Italia da Veronalibri utilizzando Symbol Tatami, Sirio Color Gialloro, Arena Rough Extra White, Splendorgel EW e Symbol Card Eco 100 per la copertina. L’imballaggio, invece, è realizzato con Symbol Pearl Ice.