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Paola Fortuna di +fortuna a Trieste, art director dell’identità del Festival. Foto Marco Covi. Stylist Scilla Mantovani.

3 min minutes
News

Quando la fortuna ti sorride

Dal 2017, ogni anno Paola Fortuna cura l’identità visiva del Festival del Disegno, trovando continua ispirazione nella sua intramontabile passione per la carta
Graphic designIllustrazioneIntervistaPeople & Paper

Paola Fortuna di +fortuna a Trieste, art director dell’identità del Festival. Foto Marco Covi. Stylist Scilla Mantovani.

‘The challenge was to create an image conveying joy, lightness and imagination’

Nelle giornate del 10 e 11 settembre, a Milano, si terrà la settima edizione del Festival del Disegno (vedi “Segui la linea” in Pulp 23), che poi proseguirà con eventi in tutta Italia fino al 9 ottobre 2022. Pulp ha conversato con Paola Fortuna, responsabile dell’identità visiva del festival dal 2017. Dopo una laurea in architettura e alcune esperienze professionali a Venezia, Fortuna è tornata a vivere nella sua città di origine, dove ha fondato +fortuna, uno studio di visual design che sviluppa progetti di grafica editoriale, brand identity, sistemi di orientamento visivo, infografiche e allestimenti di mostre.

Come mai ha deciso di spostarsi dall’architettura al visual design?

Quando ero all’università, materie come il visual design, la comunicazione visiva e l’allestimento erano parte integrante del corso di laurea in architettura – e questo è stato il caso dell’Università Iuav di Venezia, dove ho studiato e mi sono laureata. Presso lo Iuav, infatti, ho avuto l’opportunità di seguire lezioni tenute da Matthew Carter, Erik Spiekermann e Uwe Loesch; sempre presso lo Iuav, ho conosciuto quelli che sarebbero poi divenuti alcuni dei miei futuri mentori nel campo del visual design: Pierpaolo Vetta e Gianluigi Pescolderung. L’approccio architettonico che ho coltivato e sviluppato negli anni dell’università ha influenzato molto il mio modo di guardare le cose e di concepire progetti di varia natura. Mi sono resa conto di quanto fosse importante, da un punto di vista sociale ed etico, il design della comunicazione.

Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2021. Fotografia: Jungle Agency, Paolo Lamperti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2021. Fotografia: Jungle Agency, Paolo Lamperti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2021. Fotografia: Jungle Agency, Paolo Lamperti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2021. Fotografia: Jungle Agency, Paolo Lamperti, Marco Covi.

Come è cambiato il suo approccio all’identità visiva del festival dal 2017?

Ho iniziato a collaborare con l’organizzazione del Festival del Disegno dalla seconda edizione, quando la manifestazione non aveva ancora un’identità chiara. La sfida era quella di creare un’immagine che trasmettesse gioia, leggerezza e fantasia. Io e il mio team abbiamo pensato a delle sagome dipinte ad acquerello su uno sfondo di foglie, alberi e fiori. Collaborare con un illustratore diverso ogni anno ha sicuramente arricchito il formato dell’evento nel corso del tempo. La nostra prima proposta è stata quella di immaginare l’atto del disegnare e del dipingere come una danza; il castello e Leonardo da Vinci sono venuti dopo. Nel 2021, con Guido Scarabottolo, abbiamo scelto la mano come simbolo del riconnettersi, del toccare e del fare. Per l’edizione di quest’anno, invece, con Giulia Orecchia abbiamo scelto come tema la natura.

Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Guido Scarabottolo per il Festival del Disegno 2020. Fotografia: Fabriano Archive, Lorenzo Bigatti, Marco Covi.
Illustrazioni di Giulia Orecchia per il Festival del Disegno 2022 di Fabriano.
Illustrazioni di Giulia Orecchia per il Festival del Disegno 2022 di Fabriano.
Illustrazioni di Giulia Orecchia per il Festival del Disegno 2022 di Fabriano.

Lei come usa le carte Fabriano e Fedrigoni?

Quando da bambina andavo a scuola, la mia immaginazione ha trovato massima espressione nei fogli da disegno Fabriano, sia ruvidi che lisci. Nella cultura italiana, Fabriano è sinonimo di scrittura a mano e di disegno.

Mi piace moltissimo sperimentare con combinazioni diverse di texture, colori e finiture, e Fedrigoni offre un ampio ventaglio di possibilità sotto questo punto di vista. La responsabile commerciale di zona che ci segue, Natalina Mazzucchin, mi tiene sempre informata sulle ultime novità. Il libro che ho curato per lo studio di architettura Barbarito Bancel, ad esempio, è stampato su Arena White Rough 140 g/m2 e abbiamo utilizzato Sirio Limone 290 g/m2 per la copertina. Con Ivana Barbarito e Benjamin Bancel, mi occupo anche di progetti per alcuni brand del lusso come Dior e LVMH: le carte Fedrigoni, con la loro matericità, incarnano in maniera squisita quell’immagine di esclusività, eleganza e atemporalità che questi marchi rappresentano. Anche il mio biglietto da visita è stampato su Fedrigoni Materica Gesso. Il contrasto fra la composizione naturale della carta, la sua finitura ruvida e la stampa a caldo rispecchia perfettamente il mio motto: “prima o poi la fortuna arriva…”.

fabriano.com/festival-del-disegno

piufortuna.it

giuliaorecchia.it

Guido Scarabottolo Instagram

Materiali utilizzati

Materica

Carte e cartoncini bianchi e colorati nell’impasto, composti da 25% di pura cellulosa vergine ECF, 20% fibre di recupero, 40% di cellulosa CTMP e 15% fibre di cotone, certificati FSC®. Disponibile anche in versione autoadesiva.

Sirio Color

Una vasta serie di carte e cartoncini naturali dai colori intensi, con elevata resistenza alla luce e uniformità del colore, disponibili in grammature da 80 a 700 gr. Certificati FSC® ed ECF.

Arena

E’ disponibile in quattro tinte – l’avorio brillante di Ivory, il bianco senza imbiancanti ottici di Natural, il bianco caldo di White e quello freddo di Extra White – tre finiture – Smooth, Rough e Bulk – ed in una vasta scelta di formati e grammature. Arena® è una gamma di carte e cartoncini bianchi ed avoriati per ogni utilizzo ed utilizzatore. Disponibile anche in versione autoadesiva in foglio.

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