Il noto luxury brand Ach. Brito trova le sue origini nella società di saponi e profumi fondata nel 1918 da Achilles de Brito con il fratello Affonso nella città di Porto, nel nord del Portogallo. Nel 1927, Achilles de Brito decise di acquisire anche Claus & Schweder, compagnia fondata nel 1887 di cui era già stato socio in precedenza e il cui nome fu poi cambiato in Claus Porto. Da allora, i due marchi hanno sempre operato fianco a fianco e, per i propri prodotti noti in tutto il mondo, hanno deciso di affidarsi alle carte Fedrigoni. Alcuni dei prodotti e dei marchi lanciati durante i primi anni di attività delle due aziende – come Luxo-Banho (1927), Patti (1929), Triple Alfazema (1932) e Musgo (1939), tra molti altri – sono presenti sul mercato ancora oggi, e Claus Porto conta attualmente su una rete di punti vendita monomarca a Porto, Lisbona, Manhattan e nel quartiere di Shinjuku City, a Tokyo.
Originariamente tutte le etichette di Ach. Brito erano dipinte a mano da artisti e designer locali. Questo particolare approccio al packaging design ha portato l’azienda a decidere di creare, nel 1953, un proprio studio litografico dove poter sviluppare, oltre ai propri prodotti, anche creazioni per clienti esterni, tra cui diverse compagnie portuali e la società nazionale del tabacco. Ancora oggi la lavorazione dei saponi avviene secondo metodi tradizionali e utilizzando tecniche che sono state tramandate di generazione in generazione.
La nuova collezione Flores attinge al ricco patrimonio di motivi decorativi del marchio e utilizza una vasta gamma di carte e cartoncini Fedrigoni. Un esempio sono le scatole eco-friendly ideate per il sapone Lavanda e Jasmim, per l’esotico Monoi da Polinésia e per Rosa Moderna, tutte realizzate con Fedrigoni Arena White Rough 300 g/m2, mentre i singoli saponi sono avvolti in Fedrigoni Arena White Rough 90 g/m2.