Charles Villa, graphic designer e fondatore dello studio omonimo, con sede a Parigi, si fa sempre guidare dalla sua insaziabile curiosità e dalla sua acuta capacità di osservazione. Questo suo particolare modo di approcciarsi al mondo che lo circonda ha ispirato il suo più recente progetto editoriale. Durante la pandemia, mentre faceva lunghe passeggiate davanti ai negozi e osservava la varietà di immagini stampate, ha iniziato a notare cosa accade alle immagini esposte troppo a lungo al sole. Villa, da sempre affascinato dal processo della stampa, si è resto conto che, nel corso del tempo, le immagini più datate, se esposte al sole per un periodo prolungato, tendono a perdere i colori giallo e magenta, lasciando spazio al ciano e al nero che conferiscono loro una particolare tonalità bluastra.
Partendo dall’osservazione di questo singolare fenomeno dello sbiadimento, il designer ha avviato una raccolta di immagini di colore blu e creato una pagina Instagram dove condividerle e invitare altri a partecipare tramite l’invio di immagini dello stesso colore. Per questa ricerca Villa ha ottenuto un finanziamento dal CNAP (Centre National des Arts Plastiques) francese. “Cerco sempre di partire da un’intuizione, da qualcosa che noto e cerco di raccogliere”, spiega Villa descrivendo il suo approccio. Mentre colleziona gli oggetti, infatti, continua costantemente a chiedersi: “Cosa posso farne?”.
Nel 2023, dopo aver fotografato centinaia di sue immagini e raccolto migliaia di fotografie da tutto il mondo, Villa ha deciso di provare a classificare il vasto database in base alle diverse sfumature di blu e organizzarlo in forma di libro. Da questa idea è nata la pubblicazione Image Bleue.
Il libro, in francese (in ciano) e inglese (in nero), contiene una prefazione dello storico dell’arte Tony Côme che descrive il tema del libro in maniera poetica: “Sono segni invisibili. Questo è il linguaggio delle immagini blu. E trascorrono decenni, tutti i giorni sotto la luce del sole. Perché il diventare blu che li minaccia – e li unisce – deriva da un alto grado di irradiazione”.
Nel libro è inclusa anche un’intervista di carattere scientifico con l’autrice e biologa evoluzionista Alexa Sadier e l’autore e astronomo Johan Mazoyer dal titolo “Bleu des yeux, bleu du ciel, bleu des images” (“Il blu degli occhi, il blu del cielo, il blu delle immagini”).
Nel 2024, Charles Villa intende proseguire la sua ricerca tramite una residenza presso la casa galleggiante del CNEAI in Normandia. Image Bleue è un progetto di ricerca in costante evoluzione, con persone che continuano a contribuire inviando immagini di colore blu. “Si tratta di un modo per esplorare la città e il nostro ambiente visivo”, spiega Villa.
Carte:
Symbol Pack 310 g/m2 (copertina)
Arena Smooth EW 120 g/m2 (pagine interne)
Editore: Dumpling Books