Johanna Agerman Ross
L’editrice e redattrice svedese Johanna Agerman Ross è la forza della natura che sta dietro a Disegno. Con il suo mix di architettura, moda e design stampato su carte Fedrigoni, questo magazine che esce due volte l’anno si è imposto sulla scena indipendente verso la fine del 2011 e si è rapidamente guadagnato lettori, inserzionisti di fascia alta, e fama di pubblicazione innovativa. Agerman Ross pianifica e dirige Disegno da un allegro e stiloso studio londinese al piano terra, che ospita anche Tack Press, la società di grafica ed editoria che gestisce con il marito Marcus, direttore del trimestrale di moda maschile Jocks & Nerds.
Agerman Ross usa un tocco eccentrico nel riempire Disegno con una gran quantità di articoli design-oriented e recensioni. Si diverte a introdurre elementi inattesi – come un casco di banane sulla copertina del n. 4 o le brevi storie di design ed erotismo che costellano il n. 3 – e ha persuaso un’impressionante schiera di addetti ai lavori a scrivere per lei.
Negli ultimi anni le riviste indipendenti hanno rappresentato una significativa area di crescita creativa, grazie al supporto dal basso offerto da piccoli negozi di riviste e librerie, blog come magCulture.com e premi internazionali come Magpile. Disegno è una pubblicazione decisamente indipendente, che affronta i suoi contenuti ad alto tasso di design in modo spigliato, da spirito libero.
Ambizione scandinava
Agerman Ross è cresciuta a Småland, in Svezia. Sua madre ha studiato architettura e suo padre è stato direttore del museo della contea di Jönköping. Da sempre appassionata di scrittura, Johanna compie studi di letteratura inglese in Svezia e nel Regno Unito. La sua tesi di laurea al London College of Fashion verte sulla realizzazione di un periodico dedicato alla moda, al design e all’architettura in Svezia chiamato Blonde. Con sua grande sorpresa scopre che le piace sia commissionare i servizi sia dedicarsi alle trattative, due attività indispensabili per creare una rivista.
“Ricordo che era davvero intrigante contattare le cartiere, vedere che offerte si potevano ricevere, chiamare gli stampatori”. Queste attività portano allo scoperto una vena di business che sarebbe risultata di vitale importanza al momento di lanciare Disegno e poi Tack Press.
Fra il 2003 e il 2005 arriva la svolta: Agerman Ross va al Royal College of Art per studiare Storia del Design, un corso tenuto presso il Victoria & Albert Museum. “Tutti gli insegnanti hanno avuto una profonda influenza su di me”, racconta. Dopo aver completato il suo Master of Arts, immagina di trovare lavoro come curatore, e invece ottiene un impiego presso In London, una rivista distribuita negli alberghi, e poi lavora per un certo periodo come vicedirettore del mensile di design Icon.
Fondare Disegno nel 2011, un anno dopo il lancio dell’iPad, è un grosso atto di fede. Quanto era importante per Agerman Ross – all’epoca appena trentenne – che Disegno fosse qualcosa di fisico, fatto di carta e inchiostro? Non si supponeva che la rivista stampata fosse destinata a scomparire?
“Sentivo che il mensile era un tipo di pubblicazione sul punto di uscire di scena”, ammette. “Era una sensazione assurda dover subire i tempi imposti dalla periodicità. Questo è il motivo per cui ho voluto fare qualcosa di nuovo”. Lavorando due anni e mezzo per Icon, si era accorta che erano sempre costretti a inseguire: le stesse storie che avevano deciso di pubblicare comparivano online, spesso con le stesse foto, prima che il nuovo numero fosse pronto.
Agerman Ross ha deciso allora che il ritmo di un semestrale – improntato alle stagioni della moda, Primavera / Estate e Autunno / Inverno – le avrebbe consentito di fare qualcosa di diverso, potendo commissionare foto ad hoc e avere più tempo per la ricerca. “Ci voleva un budget di viaggio”, dice, chiarendo che “Disegno avrebbe dovuto dedicarsi al reclutamento di collaboratori esterni”.