I cataloghi delle mostre possono arricchire in modi sorprendenti il lavoro di un artista. Un esempio significativo è il catalogo realizzato da Chloé Desvenain, fondatrice dello studio di graphic design parigino Fakepaper, dedicato ai dipinti dell’artista Roméo Mivekannin per la galleria Cecile Fakhoury di Parigi.
Roméo Mivekannin, nato a Bouaké, in Costa d’Avorio ma che ora vive e lavora tra Tolosa e il Benin, crea composizioni che tessono un dialogo tra i riferimenti della pittura classica e le rappresentazioni visive dei neri nell’Europa del XVIII e XIX secolo. Il suo lavoro esplora il modo in cui il passato plasma la sua identità attuale attraverso la pittura, la scultura e le installazioni.
Si tratta della prima collaborazione tra Fakepaper e la galleria che ha ospitato le opere di Roméo Mivekannin nel 2022 in occasione dell’evento Paris + Basel. Lo studio ha ideato un catalogo abbastanza ampio per permettere alle opere di Mivekannin di avere il giusto spazio, prendendo spunto dal suo lavoro per la selezione dei materiali e delle tecniche di stampa.
La copertina del catalogo è stata realizzata con stampa a secco presso Duvinage, un laboratorio parigino specializzato nella produzione di oggetti stampati e l’intera pubblicazione si caratterizza per un piccolo dettaglio: la rilegatura con cucitura filo Singer che unisce gli orli delle tele dell’artista. Le pagine interne, invece, sono stampate interamente in maniera digitale.
Parlando dei materiali impiegati per il catalogo, Desvenain afferma: “Il colore della copertina richiama le tonalità presenti nei dipinti dell’artista. Questa armonia crea una sensazione di continuità e un’interessante risonanza visiva”. E aggiunge: “Abbiamo voluto dare particolare enfasi all’esperienza tattile del catalogo, per permettere che l’oggetto possa essere esplorato anche attraverso la texture della carta. Un aspetto che, a sua volta, richiama le tele particolarmente ruvide e trattate utilizzate da Mivekannin”.