Simon Esterson: La crescente consapevolezza della crisi climatica ha fatto sì che sempre più clienti pongano domande sulla sostenibilità?
Roland Makulla: Certo. Dieci e più anni fa, insieme ad alcuni compagni di strada, siamo stati i pionieri del mercato della stampa sostenibile in Germania. Per coinvolgere clienti e fornitori occorreva spiegarsi ed essere persuasivi. Oggi, a causa della crescente consapevolezza della crisi climatica ed ecologica, il mercato è completamente cambiato. Non dobbiamo più spingere la soluzione: il mercato ha iniziato a richiedere prodotti sostenibili e climaticamente neutrali. Abbiamo una base di clienti diversificata, società internazionali, organizzazioni grandi e piccole, ONG ed eco-pionieri come i principali produttori di cosmetici naturali, agenzie creative, designer e artisti.
Pensate che i progettisti siano ben informati su cosa rende la stampa sostenibile?
Molti clienti hanno una buona conoscenza della carta e delle certificazioni ecologiche, ma spesso si sorprendono del fatto che ci sia molto di più: consumo di energia, emissioni, sostanze pericolose nei materiali di consumo, inchiostri da stampa a base di olio vegetale, finitura e riciclaggio sostenibili. A causa della crescente domanda e complessità della materia, stiamo ora offrendo webinar specifici sulla stampa sostenibile.
Com’è organizzato il vostro impianto produttivo?
Il nostro nuovo stabilimento utilizza il 100% di energia rinnovabile/verde, di cui circa il 25% prodotto in loco con pannelli fotovoltaici, e utilizziamo il calore di scarto per il riscaldamento e il raffreddamento. Stampiamo senza IPA (alcol isopropilico) e garantiamo che tutti i nostri materiali di consumo standard (inchiostro, toner, vernice/rivestimento, spruzzi, lavaggi) siano conformi alla certificazione ecologica tedesca. La stampa green è uno standard per noi. Per la stampa digitale utilizziamo attualmente macchine Ricoh a toner secco: il toner è de-inchiostrabile, vegano ed è conforme anche alla certificazione ecologica tedesca Blauer Engel.
Consigliereste a un cliente di evitare processi di finitura come la plastificazione?
Non necessariamente. Insieme al cliente valutiamo sempre le singole esigenze di un prodotto finito per poi consigliare i metodi di produzione e finitura più idonei e sostenibili. Esistono pellicole per la plastificazione che possono essere facilmente rimosse in fase di riciclaggio e se la plastificazione migliora la durata, la qualità e quindi il ciclo di vita del prodotto, lo rende anche più sostenibile. Anche le rigide normative di Blauer Engel consentono la plastificazione in queste circostanze, ad esempio sulle copertine dei libri.
Esaminiamo l’impatto ambientale di materiali come le pellicole e, se necessario, eseguiamo ulteriori test in laboratorio. Non tutte le pellicole sono accettabili e anche le cosiddette eco-pellicole possono avere effetti collaterali inaspettati e negativi.
Il ciclo di vita e la riciclabilità di un prodotto finale sono importanti per noi. Cerchiamo di applicare questo principio per la selezione dei materiali: iniziare pensando alla fine.
Oltre a processi di stampa sostenibili, offrite anche stampa vegana …
Abbiamo effettivamente sviluppato un nuovo standard per la stampa vegana insieme a ProVeg (l’organizzazione internazionale per la consapevolezza alimentare) che ci consente di contraddistinguere i nostri prodotti da stampa vegana con l’etichetta “V”.
Questo standard si applica a tutto il tuo lavoro o è uno specifico set di materiali che usate solo per particolari commesse vegane?
Come da certificazione ecologica tedesca, garantiamo già che i nostri materiali di consumo di base (inchiostro, toner, vernice) siano vegani. Ciò ci consente di eseguire lavori di stampa vegana attraverso i nostri normali processi di produzione; insomma non dobbiamo cambiare nulla. Quanto a carta e colla (che non sono necessariamente vegane) abbiamo una serie di materiali idonei, cioè privi di ingredienti animali.
Qual è stata la risposta dei clienti a questa offerta di stampa?
La domanda crescente da parte dei clienti è stata una delle ragioni principali per cui abbiamo affrontato per la prima volta la questione. Quando siamo stati in grado di certificare prodotti di stampa integralmente vegani, sia la risposta dei clienti sia la copertura dei media sono state molto positive. Per fare un esempio: un ricettario vegano ha senso stamparlo vegan!
Oeding Print, fondata nel 1797, è un’azienda di stampa offset e digitale a servizio completo con circa 40 dipendenti e sede a Braunschweig, in Germania. Oeding è stata premiata come “Stampatore ecologico dell’anno” nell’ambito del 2021 German Print & Media Awards, e ha aperto la strada alla stampa vegana.
blauer-engel.de