Insuperlabel 2025, il concorso di design promosso dall’azienda siciliana di etichette di lusso Auroflex, celebra l’eccellenza nel design, nella produzione e nella narrazione materica. La sfida di quest’anno invitava graphic designer, agenzie e studi a reinterpretare un’etichetta autoadesiva di alta gamma per Luca Scarcella, in partnership con HP Indigo, Luxoro e Fedrigoni Self-adhesives.
Scarcella, rinomato maestro panificatore torinese, è conosciuto da oltre trent’anni per la capacità di fondere ricette tradizionali e approcci innovativi. Il tema del concorso era il Babà in vasocottura, un dessert di ispirazione napoletana a base di pasta lievitata al rum, cotto lentamente e venduto in vasetti di vetro.
Giada Tamborrino, designer italiana specializzata in branding e packaging, alla guida del suo boutique studio con sede ad Amsterdam, ha risposto al brief di Insuperlabel 2025 con una soluzione ingegnosa.
Il suo progetto è stato premiato tra oltre cinquanta candidature. Per Tamborrino si trattava di una sfida importante: abituata a ideare packaging per marchi di bellezza, benessere e lifestyle, si cimentava per la prima volta nel settore food & beverage.
Il concorso incoraggiava sperimentazione e libertà creativa. Il concept di Tamborrino si ispira ai portoni storici di Torino, città di Scarcella, con le loro lavorazioni minuziose, e introduce un piccolo oblò al centro dell’etichetta, un invito alla curiosità e alla meraviglia. Ha inoltre impiegato la tecnologia HP Mosaic per dati variabili, rendendo ogni etichetta unica grazie a variazioni cromatiche e illustrazioni del “piccolo fornaio” (l’omino Scarcella) in pose diverse.
“Collaborando con Auroflex”, racconta Tamborrino, “ho avuto l’opportunità di dare vita al mio concept attraverso tecniche straordinarie, tra cui l’embossing, la lamina a caldo Luxoro Kurz e la stampa digitale HP: una perfetta fusione di innovazione e artigianalità”.