• En
Entra Richiedi Pulp Pulp 24
Pulp
Entra Richiedi Pulp Pulp 24
Pulp
  • Ispirazione81
  • Storie79
  • News161
  • Archivio Pulp
  • Indice materiali
  • About Pulp
  • Tell Us
  • Entra
  • Richiedi Pulp
  • Pulp 24
  • En
Esplora i temi
Corporate communicationEditoriaFotografiaGrande formatoGraphic designIllustrazioneIntervistaLabelPackagingPeople & PaperPrintingSostenibilitàStampa digitaleIspirazioneStorieNews
Pulp

Log-In

Inserisci le tue credenziali per accedere ai contenuti integrali di Pulp

Non ricordi la tua password?

Non conosci Pulp? Register for free

Non conosci Pulp?

Registrati gratuitamente per avere accesso a tutti i contenuti disponibili.

Registrati

Inizio di capitolo da Jde o to aby o něco šlo [quello che importa è che sia importante] della designer ed editor Barbora Toman Tylová (Akropolis / VŠUP) con Oldřich Hlavsa al lavoro nel suo studio nel 1962. Riproduzioni perfette dell’opera di Hlavsa sono accompagnate da brani di appunti, francobolli, lettere, schizzi e stampati in facsimile. Stampato su Freelife Vellum White 140 g/m2 e Woodstock Grigio 120 g/m2.

4 min minutes
Pulp 08Ispirazione

Bianco e nero e forse rosso

Un libro curatissimo rende omaggio alla complessa carriera del tipografo ceco Oldřich Hlavsa. Di Linda Kudrnovská
EditoriaGraphic designPrinting

Inizio di capitolo da Jde o to aby o něco šlo [quello che importa è che sia importante] della designer ed editor Barbora Toman Tylová (Akropolis / VŠUP) con Oldřich Hlavsa al lavoro nel suo studio nel 1962. Riproduzioni perfette dell’opera di Hlavsa sono accompagnate da brani di appunti, francobolli, lettere, schizzi e stampati in facsimile. Stampato su Freelife Vellum White 140 g/m2 e Woodstock Grigio 120 g/m2.

Copertina di periodico di settore ceco Typografia, vol. 65 n. 4, 1962. Design: Oldřich Hlavsa.
Copertina del mensile di letteratura, arte e attualità Plamen vol. 9 n. 12, 1967. Copertina tipografica di Oldřich Hlavsa.

Jde o to aby o něco šlo [Ciò che è importante è che sia importante] riassume l’imponente e abbastanza sottovalutata opera del designer ceco Oldřich Hlavsa (1909-95).

Questa monumentale edizione in cinque colori di quasi 600 pagine con custodia rigida rende omaggio a Hlavsa, un tipografo nel senso purissimo del termine; un uomo con una gran sensibilità per la composizione e lo spazio, capace di combinare lettere e illustrazioni, un innovatore che ha fatto sperimentazione tipografica. E anche una tipica vittima della cortina di ferro.

I curatori cechi hanno evitato di catalogare l’opera di Hlavsa per la sua mole gigantesca e per l’impossibilità di sondare la sua vita e il suo lavoro. Hlavsa, grazie al proprio entusiasmo e alla propria passione per il lavoro, riuscì a estendere la sua influenza oltre i confini della patria comunista e ad approfondire la sua ricerca in quasi ogni branca della tipografia.

Hlavsa proseguì la tradizione dell’avanguardia e del Costruttivismo, raggiungendo traguardi di rilevanza mondiale anche in condizioni avverse e con strumenti inadeguati. Ebbe contatti epistolari con designer come Ladislav Sutnar, Adrian Frutiger, Kurt Weidemann ed Hermann Zapf, e fu membro di associazioni di settore e di giurie di concorsi internazionali. Era un perfezionista e un attivista che combattè contro la penuria di caratteri tipografici nelle stamperie cecoslovacche, la censura, e il senso generale di apatia verso i frutti del proprio lavoro in un periodo in cui dettagli ed esecuzione impeccabile sembravano non interessare.

Questa monografia è un’impresa eroica. Il curatore e il designer Barbora Toman Tylová hanno lavorato su una gran massa di materiali originali di Hlavsa e il risultato è che il progetto del libro offre formati generosi e impaginati che contribuiscono a far apprezzare la sua grafica (colore dinamico, sovrastampa, fotografie, mezze tinte a due colori, negativi) e la sua produzione editoriale.

Hlavsa non fu solo un professionista, fu anche un insegnante e un autore. Tre anni dopo l’edizione in lingua ceca, Typografická písma latinková, la sua opera fondamentale, fu tradotta e pubblicata col titolo A Book of Type and Design (1960) dalla Tudor Publishing Company di New York. Oggi sembrerebbe una cosa normale, ma nella Cecoslovacchia dei tardi anni Cinquanta, segnata da pro- cessi, esecuzioni e propaganda anti-americana, fu un miracolo!

Sarebbe ingiusto giudicare le ragioni dell’impegno comunista di Hlavsa a posteriori. Difficile dire se le sue erano scelte convinte o una tattica riservata ai comitati di approvazione. I dilemmi che deve affrontare chi vive in un regime oppressivo pesano sulla sua opera. Che succede se rifiuti di progettare un volume di scritti di Lenin o di impaginare la copertina di Typografia, un giornale di categoria, con lo slogan “a Stalin e Gottwald*, combattenti per la Pace e il Socialismo”? I tuoi bambini potranno finire la scuola?

L’uscita dal Partito Comunista nel 1972 (quattro anni dopo l’invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia) non ebbe grandi ripercussioni sulla quantità di commissioni che ricevette Hlavsa. La sua reputazione rimase intatta. Il suo esempio non fu mai messo in dubbio. La generazione di giovani designer attiva negli anni Ottanta non prese le distanze dal suo lavoro, ne sviluppò l’eredità mentre era ancora in vita.

Nel corso della sua lunga carriera, Hlavsa progettò circa 2000 libri, realizzando lavori commerciali e logotipi e creando layout per autorevoli riviste. I libri da lui disegnati ebbero tirature per decine di migliaia di copie, enormi per gli standard attuali cechi, e cionostante non riuscì a far fronte all’insaziabile richiesta intellettuale del mercato del libro cecoslovacco. Seppe dare continuità alla meravigliosa tradizione della tipografia ceca e plasmò il gusto della maggior parte delle persone istruite del periodo, diventando un simbolo dell’estetica degli anni Sessanta e Ottanta per diverse generazioni di cecoslovacchi imprigionati dietro il muro di un’Europa divisa.

*Klement Gottwald, politico comunista, presidente della Cecoslovacchia dal 1948 al 1953

 

 

Materiali utilizzati

Freelife Merida

La gamma Freelife Merida comprende carte marcate a feltro in diversi colorazioni realizzate in impasto, con il 55% di fibre certificate FSC™, il 40% di fibre riciclate e il 5% di fibre di cotone. Disponibile anche in versione autoadesiva.

Woodstock

Carte e cartoncini riciclati ottenuti con 80% di riciclo preconsumer e 20% di pura cellulosa certificata FSC®, colorati in massa. Disponibile anche in versione autoadesiva.

Articoli su Pulp 08

Storie 10/06/2022

Persone e carta: Atelier Tout va bien

I materiali di progettazione sono al centro del lavoro del duo francese di Atelier Tout va bien.
EditoriaGraphic designIntervista
Ispirazione 10/06/2022

Rime interiori

Boxes in Boxes usa una celebre filastrocca per mostrare la sua ingegnosa struttura. Di Sarah Snaith
Graphic designPackagingPrinting

In Pulp 08

Pulp © 2025
Fedrigoni
Fedrigoni
COOKIE POLICY PRIVACY POLICY DICHIARAZIONE DI ACCESSIBILITÀ
Pulp © 2025