Lost Time Project – ideato dalle designer Alice Murray e Lauren Priestley, neozelandesi residenti a Londra – si propone di “innescare azione e discussione sul divario retributivo di genere”, che nel Regno Unito si attesta al 17,3%. Murray e Priestley equiparano questa percentuale a 63 giorni all’anno di lavoro non retribuito, e la progettazione del calendario murale riflette questo numero. I giorni non pagati sono stampati in un foglio bianco e sono quasi invisibili a determinati angoli, in netto contrasto con la tipografia nera. Tutti i profitti derivanti dalla vendita dei calendari del Lost Time Project vanno a enti di beneficenza e organizzazioni no profit che lavorano per la parità di genere nell’industria creativa.